Un
po' di tempo fa sono stata colta da un raptus raviolesco niente male.
Ero in piena sessione estiva, stanca, stressata e un po' esaurita,
certo, ma vedevo una luce in fondo al tunnel. Una luce a forma di
raviolo. Infatti non appena la sessione è finita mi sono data a
smattarellamenti folli (che, tra l'altro, non ho ancura avuto modo di
pubblicare, sgrunt!).
Tutto
faceva pensare che fossi guarita dalla raviolite:
parametri
ematochimici nella norma, niente più ricette (ricette di ravioli,
specifichiamo) nei sogni, niente più sguardi languidi rivolti alla
rotella dentata.
Poi
è stato svelato il tema della sfida dell'MTC di Settembre, e il mio
piccolo
problemino
(psichiatrico forse?) è riesploso in tutta la sua gravità. Ed è
stato così che, al grido di “MATTARELLO, A ME!” stamattina ho
festeggiato il primo giorno d'autunno salutando l'estate con questi
raviolini bellini bellini.
Oltre
ad avermi riacutizzato la raviolite, l'MTC ha risposto a uno dei miei
grandi dubbi esistenziali: “ma come cacchio faccio a fare raviolini
piccolini, con tanto ripieno e poca pasta, e che siano anche
bellini?!?”
con
il PLIN. Ode a te, PLIN.
Per
due-tre persone:
Per
la pasta:
100g
farina 0
1
uovo grande
Per
il ripieno:
1
melanzana di medie dimensioni (300g ca.)*
30g
pecorino sardo stagionato grattugiato
4
mezzi pomodori secchi sott'olio
una
decina di foglie di basilico
un
pizzico di peproncino (facoltativo)
Per
il condimento:
300g
pomodori piccadilly o datterini
1
cucchiaio d'olio EVO
¼
di una piccola cipolla dorata
1
foglia d'alloro
1
pizzico di sale
qualche
foglia di basilico
La
pasta: fare la fontana con la farina, rompere al centro l'uovo e
sbatterlo un po' con una forchetta. Incorporare pian piano, prima con
la forchetta e poi con le mani, la farina fino a inglobarla tutta
nell'impasto. Lavorare energicamente la pasta fino a ottenere un
impasto liscio e omogeneo. Formare un panetto, avvolgerlo in un
foglio di pellicola per alimenti e lasciarlo riposare per almeno 30'.
Nel frattempo preparare il ripieno (così il riposino della pasta
sarà ancora più lungo, e si sa, il riposo rende belli! :P )
Il
ripieno: lavare la melanzana e asciugarla, punzecchiarla in una
ventina di punti con uno stecco da spiedino, quindi metterla in forno
intera (non deve essere neanche mondata), sulla griglia, a 180°C per
circa 1h, o comunque finché sarà morbida. Quando è pronta tirarla
fuori dal forno, aprirla a metà e lasciarla raffreddare. Quando è
fredda scavare la polpa con un cucchiaio, strizzarla leggermente tra
le mani e raccoglierla nella ciotolina del mixer. Aggiungere i
pomodori secchi ben asciugati dal loro olio e spezzettati, le foglie
di basilico spezzettate e un pizzico di peperoncino. Frullare
brevemente, a impulsi, finché il tutto sarà abbastanza omogeneo.
Raccogliere il tutto in una ciotolina, aggiungere il pecorino e
mescolare bene. Assaggiare e, se necessario, regolare di sale.
Le
ravioline: prendere circa 1/3 della pasta e stenderla molto
sottilmente con il mattarello (o con la macchina per la pasta, se
l'avete), in una lunga striscia larga circa 10cm. Dovreste riuscire a
vederci quasi attraverso :)
Al
centro della striscia disporre dei piccoli mucchiettini di ripieno,
grandi all'incirca come una nocciola, distanziati di circa 2cm l'uno
dall'altro, fino a coprire tutta la lunghezza della striscia.
Ripiegare la sfoglia sul ripieno, pizzicarla tra una nocciolina di
ripieno e l'altra e sigillare bene tutti i bordi, quindi ritagliare i
raviolini con la rotella dentata. É più facile a farsi che a dirsi,
il video di Elisa è molto esplicativo in questo senso :)
Disporre
i raviolini distanziati tra loro su un vassoio leggermente spolverato
di semola e lasciarli asciugare. Nel frattempo preparare il sugo.
Il
sugo: nientepopo' di meno che un semplicissimo sugo al pomodoro.
Incidere i pomodori, sbollentarli e spellarli (con i datterini
volendo questo passaggio si può omettere). Tagliarli a tocchetti e
tenere da parte. Scaldare un cucchiaio d'olio in una pentolina,
quindi aggiungere la cipolla tritata e una foglia d'alloro e far
stufare dolcemente, con il coperchio per 5-10', finché la cipolla
sarà quasi trasparente. Eliminare la foglia d'alloro e aggiungere i
pomodori. Alzare il fuoco e portare a bollore, regolare di sale, se
serve aggiungere una puntina di zucchero, quindi coprire nuovamente,
riabbassare il fuoco e far cuocere per 20-30', finché il sugo si
sarà addensato.
Cuocere
i raviolini in abbondante acqua salata, scolandoli quando vengono a
galla, condirli con un po' di sugo al pomodoro e...come dicono in
Friuli, Manghià e murì.
Note:
- io ho usato una melanzana dalla polpa molto compatta e dolce, il nome della varietà non lo conosco (sigh!), ma è inconfondibile: anziché essere omogenamente viola scuro, è screziata, viola e bianca. Bellissima, tra l'altro. Se usate questa varietà, gli spunzonamenti pre-cottura saranno sufficienti a far perdere alla melanzana l'umidità in eccesso, e il vostro ripieno raviolesco avrà una consistenza perfetta. Se usate delle melanzane acquose potreste aver bisogno di ripassarle in forno, dopo cotte e fatte a metà, per eliminare l'umidità in eccesso.
Questa è ordunque la mia ricetta per l'MTC di settembre :)
Super gnam, attendiamo replica! (plurale non maiestatis ma di ambo le bionde!)
RispondiEliminaQuesta ricetta mi piace moltissimo, il ripieno di magro è particolarmente appetitoso e si vede che adori raviolare, fantastica scoperta questi plin, vero? ;)
RispondiEliminae lode a te, o buccia :-) che ci lasci ancora sperare in un futuro migliore, quello in cui si potrà essere giovani, belle, colte, spiritose e intelligenti - e tirare con gioia la sfoglia, senza tema di essere catalogate come sfigate antiquate e robe simili. Grandissimi plin, grande abbinamento nel ripieno- per una che è grande sul serio. Sempre più felice,di averti con noi!
RispondiEliminama sono graziosissimi <3
RispondiEliminapasso a scusarmi per non aver ancora risposto al tuo commento, ma sono piuttosto presa da questione che sarei felicissima di lasciare ad altri ._.
e comunque concordo con Alessandra quassù
baci e a presto
@utti: Essì! E bisogna far presto, prima che le melanzane scompaiano! :*
RispondiElimina@loredana: mi hai beccata! È troooppo bello! Il plin poi.... <3
@Alessandra: mi lasci sempre senza parole e con le guance rosse. L'unica cosa che posso dire è: grazie a voi per tutte le genialate, dall'MTC allo starbook :)
@Noe: ma grazie! E vai tranquilla, aspetto fiduciosa :)
Ecco, stamattina mi ero alzata con un pessimo umore, ma leggere il tuo post mi ha messo il sorriso, perché è frizzante e divertente. Inoltre capisco perfettamente questa dipendenza da ravioli, anche se in questi giorni ne sto facendo un'overdose a leggere le vostre bellissime proposte.
RispondiEliminaI tuoi plin sono bellissimi: pasta sottile, forma e dimensione perfette. Il ripieno e il condimento sono molto estivi e mi piacciono molto. Grazie davvero!
Ciao e piacere di conocscerti! sei troppo forte, il tuo blog, il tuo modo di scrivere e ovviamente le tue raviole hanno seguito il filone di ciò che mi sembra tu riesca a comunnicare meglio: freschezza e solarità! bravissima!!!!!
RispondiEliminaCiao e piacere di conocscerti! sei troppo forte, il tuo blog, il tuo modo di scrivere e ovviamente le tue raviole hanno seguito il filone di ciò che mi sembra tu riesca a comunnicare meglio: freschezza e solarità! bravissima!!!!!
RispondiEliminaE' un formato di pasta fresca molto gradevole anche alla vista. E' sempre un piacere mettere le mani in pasta e realizzare questi bei piatti!
RispondiEliminaFabio
@elisa: oohhh grazie :) sono fierissima di ricevere feedback positivi dall'esperta di plin! :)
RispondiElimina@francy: grazie mille!! però vi avviso eh, sto arrossendo!
@anna luisa e fabio: non posso che concordare! sono davvero graziosissimi, e da sola non sarei mai arrivata a capire che solo orientando il taglio potesse venire fuori un raviolo così carino!
insomma, W l'MTC! :)
Thank you for tthis
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