Quando ho visto questa ricetta il suo aspetto mi ha subito conquistato *_* però volevo provare diversi accostamenti di sapori: in particolare volevo provare a fare una frolla alle mandorle. Stesso aspetto ma ricetta diversa, insomma :)
La bellezza di un cielo stellato e la friabilità di un biscotto, cosa si può volere di più dalla vita? Questi biscotti sono a dir poco sensazionali!!! Penso, e non è solo l’entusiasmo della novità a parlare, che siano i migliori che siano usciti dalle mie mani. La frolla è gustosa e friabilissima, dolce ma non stucchevole, e la confettura di more si abbina perfettamente alle mandorle. Nessun abbinamento ardito, certo, ma una ricetta di sicura riuscita.
La bellezza di un cielo stellato e la friabilità di un biscotto, cosa si può volere di più dalla vita? Questi biscotti sono a dir poco sensazionali!!! Penso, e non è solo l’entusiasmo della novità a parlare, che siano i migliori che siano usciti dalle mie mani. La frolla è gustosa e friabilissima, dolce ma non stucchevole, e la confettura di more si abbina perfettamente alle mandorle. Nessun abbinamento ardito, certo, ma una ricetta di sicura riuscita.
Ps – mi sono ricordata cosa si potrebbe volere di più dalla vita: 240g di burro equamente distribuiti tra fauci e stomaco, un vitino da vespa e cosce da passerotto :)
Per una cinquantina di biscotti:
250g farina
150g mandorle
160g zucchero a velo
240g burro morbido (la T ideale è sui 13°C)
64g tuorli
1 limone non trattato
un pizzico di sale
250g confettura di more di rovo
Portare a ebollizione un pentolino d’acqua, gettarci le mandorle e scolarle non appena l’acqua riprende il bollore. Scolarle e spellarle (ora la pellicina vien via che è una meraviglia! :) ), asciugarle bene con un panno e tritarle con il mixer, fino a ridurle in farina. È importante non tenere azionate le lame ininterrottamente per molto tempo, se no le mandorle si scaldano e rilasciano il loro olio, diventando una pasta, più che una farina. Meglio usare la funzione “pulse” se il vostro mixer è abbastanza IN da averla, se no, se ne avete uno un po’ sfigatino come il mio, basta tenere azionate le lame per qualche secondo e poi fermarsi un po’, e via così :)
Grattugiare la scorza del limone e tenerla da parte.
Mescolare la farina con il sale e le mandorle e fare la fontana, mettendo al centro lo zucchero, il burro a pezzetti e la scorza del limone. Aggiungere pian piano i tuorli e iniziare a impastare con le mani, incorporando man mano lo zucchero e le farine. L’impasto si ottiene è parecchio appiccicoso e molto difficile da lavorare, bisogna essere stoici e resistere alla tentazione di aggiungere altra farina :) Appena il tutto è abbastanza omogeneo, dividere l’impasto in due parti uguali, avvolgerle nella pellicola e riporle in frigo a riposare per qualche ora.
Ritagliare due fogli di carta forno della dimensione della propria placca da forno, quindi prendere un panetto di pasta, stenderlo sulla carta e allargarlo bene fino ai bordi di quest’ultima, bucherellarlo coi rebbi di una forchetta e rimetterlo in frigo per una mezz’oretta. Nel frattempo stendere l’altro panetto, sempre allargandolo bene sulla superficie del foglio di carta forno, ma questa volta ritagliare sulla sua superficie delle piccole stelline con un taglia biscotti e tenerle da parte. Mettere anche questo impasto, stelline incluse, a riposare in frigo per mezz’ora.
Tirare fuori il primo impasto (quello bucherellato dalla forchetta), metterlo sulla placca da forno (con la carta forno o senza, se preferite imburrare la teglia) e spalmarci sopra la confettura. Tirare fuori il secondo impasto e posizionatelo sopra il primo impasto (questa volta ovviamente la carta forno va tolta, a meno che non vogliate dei biscotti alle mandorle, marmellata e carta :P). Tirare fuori le stelline ritagliate precedentemente e disporle sulla superficie della crostata. Cuocere in forno caldo a 200°C per circa 20’, finché la crostata risulterà dorata. Sfornare, lasciar raffreddare e tagliare a quadratini :)
Note:
- L’unica accortezza che bisogna assolutamente avere per la riuscita di questi biscottini è non saltare i riposini della pasta in frigorifero: l’impasto è estremamente friabile e si riesce a lavorare decentemente solo quando è abbastanza freddo. Anzi, se la vostra cucina è calda fate riposare la pasta in frigo anche più spesso.
- Non fatevi tentare dal rendere il tutto più lavorabile aggiungendo farina e credetemi, quando li assaggerete ne sarà valsa la pena :) Piuttosto aiutatevi nella stesura dell’impasto mettendo sulla pasta un foglio di pellicola, così eviterete che scaldandosi questa si appiccichi al mattarello.
- Scegliete una confettura non troppo dolce, se la producete da voi tanto meglio, io che non ho more (sigh!) ho usato la Rigoni e mi son trovata molto bene.
- Questi biscotti temono di brutto l’umidità. Ne hanno proprio terrore. Non appena ne hanno il sentore diventano dei rammolliti, letteralmente. Quindi buste di cellophane con la zip, se proprio ve ne avanza qualcuno.