giovedì 15 gennaio 2015

Frollini alla nocciola con una mano sola!


Per provare che questi biscottini sono davvero semplicissimi da fare, ho fatto un esperimento. Mi sono messa effettivamente nelle condizioni di farli con una mano sola. Tutto calcolato, certo, e tutto per nobili fini di onestà scientifica.
Long story short: Buccia e l’entusiasmo incontenibile per un nuovo, affilatissimo, coltello. “ammazza che lama, e mioddio che filo! Senti qua… AHIA!”.
Sono castigata? Sono curiosa come una bertuccia anche quando si tratta di lame? O forse il mio attaccamento al metodo scientifico è veramente viscerale?
Ai posteri l’ardua (!!!) sentenza.
Su una mia caratteristica invece non c’è alcun dubbio: sono golosa di biscotti come un panda del bambù, e in effetti la mattina io e il panda ci somigliamo assai (babbabia quanto odio struccarmi la sera), e anche sul fronte stazza le analogie si fanno preoccupanti! D:
Per me inizia un periodo di magra, tutto cibo salutare, corse in bicicletta al freddo e palestra, ma lasciatemi sognare riguardando queste foto! 

E a voi altri che avete animali totem più snelli, godetevi questi biscottini nocciolosissimi! :)




Per circa 600g di biscotti:
200g farina 00
100g nocciole
150g zucchero di canna
150g burro
1 tuorlo
1 uovo intero
1 pizzico di sale

Rivestire una teglia con della carta forno e disporci le nocciole in un unico strato. Tostare in forno preriscaldato a 180°C per 10’. Lasciar raffreddare le nocciole, quindi sfregarle con uno strofinaccio per togliere le pellicine (o la maggior parte di esse ;) ). Tritare le nocciole nel mixer fino a ridurle in farina, azionando il suddetto aggeggio infernale ad impulsi in modo che non si scaldino rilasciando il loro olio.
Mescolare la farina, la farina di nocciole, lo zucchero e il pizzico di sale e fare una fontana, disporvi al centro il burro morbido a fiocchi (la temperatura ideale sarebbe intorno ai 15°C: io faccio come mi ha insegnato la mia adorabile zia Bò: quando sento la voglia di biscotti che mi monta dentro tiro fuori il burro, e il giorno dopo impasto!) e amalgamare con la punta delle dita fino ad ottenere un impasto che ha la consistenza della sabbia bagnata. Aggiungere quindi il tuorlo e l’uovo e impastare rapidamente, quel poco che basta per tenere l’impasto insieme, se non è perfettamente omogeneo non importa.

Mettere l’impasto ottenuto tra due fogli di carta forno e stendere leggermente l’impasto, fino a uno spessore di circa 2cm (questo passaggio ha l’unica funzione di far raffreddare il tutto in modo omogeneo in tempi non biblici), quindi avvolgere con pellicola e schiaffare in frigo per minimo 2h, meglio una notte.
Stendere ulteriormente l’impasto tra due fogli di carta forno (si sporca meno, si stende meglio e i biscotti si staccano con più facilità ;) ) a uno spessore di ½cm scarso. Far riposare la sfoglia per una 20ina di minuti in freezer.
Ritagliare i biscotti con formine più o meno animalesche e più o meno kawaii e far riposare ancora in freezer per 20’.

Staccare i biscottini, disporli su una teglia foderata di carta forno leggermente distanziati l’uno dall’altro. Far riposare i biscotti con tutta la teglia in freezer per 20’ (ultimo riposino al fresco, giuro!).
Cuocere in forno caldo a 180°C per 10-12’, finchè saranno leggermente dorati (non fatevi ingannare dal colore scuretto delle nocciole, guardate i bordi: quando sono un po’ più colorati del resto della bestia, verosimilmente le bestie sono pronte da sfornare ;) ).
Lasciar intiepidire, quindi spostarli dalla teglia a una griglia e farli raffreddare completamente (così anche quel minimo di umidità evapora e si conservano croccanti e fragranti ;) ).
Conservare in un contenitore a chiusura ermetica e sgranocchiare al bisogno.




lunedì 12 gennaio 2015

Veggie burger tex mex


Da carnivora convinta, se c’è una roba che non mi è mai piaciuta è l’hamburger.
Niente, proprio non mi prendono, ho anche provato quelli fescion, da ristorantino pseudo americaneggiante in centro, 100% Fassona piemontese con cipolle caramellate e mignolo all’insù. Niente, non fanno per me.
In compenso ho scoperto che ADORO i burger vegetariani!
Non sono solo buoni, non solo si possono fare in fantatrilioni di versioni, ma hanno quel fascino intramontabile del pranzo del viaggiatore.
E non perché si possono annoverare tra i “cibi da passeggio”, bensì perché sono così economici, così gustosi, così svuotadispensa, che permettono anche alla più squattrinata delle studentesse di farsi degli ottimi pranzetti e di dirottare tutti i soldi della spesa nel fondo speciale viaggetti :P
Come può una studentella andare in Galles e vedere il faro più bello ever?
grazie agli hamburger vegetariani!
Come può una studentella fare un bellissimo weekend a venezia?
grazie agli hamburger vegetariani! (ma anche grazie alle mirabolanti offerte last minute, diamo a booking.com ciò che è di booking.com)!
Ed eccoli qui, i primi di una lunga serie di veggie burger che continuano a spopolare nella mia cucina da qualche mese, direttamente da un bel libretto di cucina vegetariana, new entry nella mia libreria :)
Un'unica precisazione: non pensate di lesinare sulla salsina, niente “maccheppalle”, niente “ma secondo me va bene anche senza” perché è un altro pianeta! ;)

Per 4 burger seri o 6 da femminuccia:
250g fagioli cannellini lessati
250g fagioli rossi messicani lessati
60g pangrattato
1 albume
3 cucchiai di coriandolo fresco tritato
2 peperoncini freschi tritati
1 spicchio d’aglio tritato

Per la salsa allo yogurt:
150g yogurt bianco
1 lime
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaio di menta fresca tritata
Olio EVO
Sale & pepe

Per la printanière di pomodori:
3 pomodori s. marzano maturi
½ cipolla di Tropea
½ peperoncino fresco tritato
Sale
Aceto di vino rosso

Per servire:
Pane integrale di segale
Una manciata di valeriana


I burger: tritare grossolanamente i fagioli nel mixer. Versare i fagioli insieme ai restanti ingredienti in una ciotola e mescolare il tutto. Formare i burgers aiutandosi con un coppapasta e sistemarli in un contenitore a chiusura ermetica, intervallati da fogli di carta forno. Far riposare in frigo per minimo 20’.

La salsa allo yogurt: mescolare lo yogurt con la scorza grattugiata e il succo del lime, il coriandolo, la menta e un filo d’olio EVO. Regolare di sale e pepe.

La printanière di pomodori: tagliare i pomodori a cubetti di ½ cm (alla printanière appunto: e mignoli in su!). Affettare finemente la cipolla e metterla a bagno nell’aceto per 5’, scolarla e aggiungerla ai pomodori. Condire con un pizzico di sale e il peperoncino fresco tritato.

Here we go: scaldare per bene una griglia di ghisa. Ungere leggermente d’olio i burger su entrambi i lati (così il calore si diffonde più uniformemente e la cottura risulta più omogenea) e grigliarli 3’ per lato. Servire i burger al piatto, accompagnati dalla salsa, insieme alla printanière di pomodori e a una manciata di valeriana (io non l’avevo, ma anche l’avocado ci sta benone!), oppure se preferite la paninazzo version:
tostare le fette di pane, e poi mettere l’insalata, il burger e abbondante salsa, e la printanière.
E gnammy!
Ricetta tratta da "Piatti Vegetariani" di Carla Bardi