Qui lazzaretto, mi ricevete mondo?
Ebbene si. Da domenica sera i miei contatti con il mondo
esterno si sono limitati al mio muso, debitamente incorniciato dal cappuccio
della vestaglia, affacciato quel tanto che basta per aprire gli scuri al
mattino e richiuderli la sera.
Le avvisaglie del Morbo incombente le ho avute già
domenica sera, quando piuttosto che vedere il Signore degli Anelli ho preferito
andare a dormire “che son già le 22,30” (!!!). Ora che ci penso non ho
impastato niente in tutto il week end! Si, in effetti i prodromi c’erano tutti.
E ora eccomi qui, gli indumenti civili solo un vago
ricordo, il divano ormai con un fosso a forma di buccia affebbrata e la mente
occupata solo dalle vicissitudini della Terra di Mezzo (una volta che ho capito
di avere l’influenza niente poteva più separarmi da oltre 10h di meravigliose
storie di Hobbit, elfi, nani e uomini. Maratona del Signore degli Anelli: la
meglio terapia!).
Di cucinare non se ne parla, ma povero blogghino, lui non
ha la febbre, non è giusto che soffra per me!
Ecco quindi la ricetta di una crostata che ho fatto qualche settimana fa, che
mi è piaciuta UN SACCO! Ma in effetti, c’è il risolatte dentro, che io amo alla
follia, c’è la zucca….non poteva non conquistarmi :)
E se tuttociò non bastasse, c’è un ulteriore valore
aggiunto: è tratta da un libretto bellissimo, con sole ricette a base di zucca,
stampato come se fosse un vecchio quaderno di ricette scritto a mano…bellissimo!
Per una crostata di 28cm di diametro:
Per la pasta frolla:
100g zucchero
100g burro
200g farina
1 tuorlo grande
Qualche cucchiaio di vino bianco
Per il ripieno:
crema pasticcera:
3 tuorli
100g zucchero
25g maizena
250g latte
Risolatte alla
zucca:
100g riso tondo da minestra
500ml latte
200g purea di zucca
30g zucchero
Per finire:
50g amaretti
2 cucchiai di zucchero
Qualche fiocchetto di burro
Prima di tutto preparare la frolla, che dovrà riposare in
frigo mentre si prepara il ripieno.
La frolla: tagliare il burro freddo
a piccoli cubetti. Amalgamare la farina con il burro con la punta delle dita
fino a ottenere un composto a briciole. Mescolare lo zucchero con i tuorli e
qualche cucchiaio di vino bianco e impastare con il resto. Tenere in frigo per
almeno un’ora. Mentre la frolla riposa, preparare il ripieno.
La crema pasticcera: preparare la
crema come da ricetta base. Far raffreddare con della pellicola a contatto.
Il risolatte alla zucca: portare a
bollore il latte, e versare il riso. Abbassare il fuoco e far cuocere parzialmente
coperto finché il latte non sarà completamente assorbito e il riso sarà quasi
una crema. Togliere dal fuoco, aggiungere la purea di zucca e il riso e
mescolare bene. Lasciar raffreddare.
Il ripieno: mescolare il risolatte e
la crema pasticcera ormai freddi e tenere da parte.
La crostata: ungere con del burro e
spolverare di farina uno stampo da crostata. Foderare lo stampo con uno strato
di ½ cm di pasta frolla. Riempire lo stampo con il ripieno, livellando bene il
dorso di un cucchiaio. Distribuire sulla superficie gli amaretti
grossolanamente sbriciolati e lo zucchero, completare con qualche fiocchetto di
burro e cuocere a 180°C per 40’, o finché sarà ben dorata sia sopra che sotto.
Servire fredda.
Ricetta tratta da “il
quaderno delle zucche” Kellermann editore
Adolo la zucca...Che crostata deliziosa!!!
RispondiEliminaCiao sono Andrea per prima cosa auguri di pronta guarigione e per seconda ma come si fa il risolatte? Lo so ammetto la mia ignoranza...........auguri ciao
RispondiElimina@Memole: a chi lo dici, io sono zucca-dipendente!! :D
RispondiElimina@Andrea: ciao! grazie, sto lentamente tornando al mondo dei vivi! :P alllora, il risolatte: io, a parte quando lo faccio alla zucca, come descritto sopra, lo faccio aromatizzato al limone e alla vaniglia così: metto in un pentolino dal fondo spesso o antiaderente 250ml di latte intero fresco, aggiungo qualche striscia di scorza di un limone non trattato (prelevata con uno spela patate, così prendi solo la parte gialla ;) ) e una bacca di vaniglia (la incido per il lungo con un coltellino, raschio i semini e li aggiungo al latte, e ci metto anche la bacca). metto il coperchio al pentolino e scaldo a fuoco basso, finché freme, poi spengo e lascio in infusione gli aromi per una decina di minuti. A questo punto tolgo la bacca di vaniglia (io la buccia di limone la lascio perché mi piace mangiucchiarla quando è cotta, ma puoi toglierla se non ti piace ;) ) e riporto a bollore: quando bolle aggiungo 50g di riso tondo da minestra ("riso originario") e faccio cuocere a fuoco basso, con il coperchio leggermente scostato (occhio che tende a strabordare), mescolando di tanto in tanto, finché il riso è cotto e il latte quasi del tutto assorbito (una 20ina di minuti, ma dipende dal riso). A questo punto, sempre sul fuoco, aggiungo un cucchiaio/ un cucchiaio e mezzo di zucchero (o miele, se ti piace, ancora meglio!) e mescolo finché si sarà sciolto, aggiungendo un goccio di latte se serve. fatto ;)
a me piace un sacco!
ps - ti ho dato le dosi che uso per una porzione, manca solo un filmetto o una bella puntata di qualche serie tv e la mia serata tipo è servita :D