Le meringhe francesi, quelle cosette zuccherosissime,
friabilissime e candidissime :) Da piccola le detestavo, ma si sa, i gusti
cambiano. E adesso, se abbinata con qualcosa di acidino che stemperi tutto quel
saccarosio, una meringhetta me la sparo volentieri :P e quindi, dopo qualche
ricerca e qualche tentativo, direi che questa è la ricetta giusta. Qualche notizia
tecnica:
-
la quantità di zucchero può variare dal 100 al
200% rispetto al peso dell’albume. Più zucchero = più stabilità e una meringa
più bianca;
-
il succo di limone ha due funzioni: fa da
sbiancante e l’acidità favorisce il montare;
-
importantissimissimo: fruste e ciotola ben
puliti: il grasso ostacola la montatura, quindi meglio evitare le ciotole di
plastica che, se avete notato, adorano l’unto :) per la stessa ragione fate
attenzione quando separate i tuorli dagli albumi. Io mi trovo bene rompendo le
uova in una tazza di quelle per i cereali, e ripesco i tuorli con le manine:
non mi piace giochicchiare sballottando le uova da un mezzo guscio all’altro,
mi sembra un po’ anti-igienico.
-
la temperatura del forno è fondamentale: se è
più alta, intorno a 120°C, ovviamente la meringa si asciuga prima, però si
scurisce, diventando giallina-marroncina e si crepa. La T° però non può essere
neanche troppo bassa, o le proteine non coagulano.
Per altre tecnicità vi rimando da Bress ;)
Per una teglia di meringhe:
100g albumi
100g zucchero semolato
100g zucchero a velo
100g zucchero a velo
1 cucchiaino di succo di limone
Oltreché:
un sac à poche
uno sbattitore elettrico
Mescolare insieme i due tipi di zucchero. Versare gli albumi in una ciotola e sbattere per 1’ (2),
aggiungere il succo di limone e 1/3 dello zucchero e continuare a sbattere: gli
albumi diventeranno schiumosi e pieni di grosse bolle d’aria (4), come la
schiuma del bagno :P. aggiungere un altro 1/3 di zucchero e continuare a
sbattere, finché la schiuma diventerà più consistente, simile a della panna
semi montata (5-6), aggiungere dunque lo zucchero rimasto e continuare a
sbattere. Il composto diventerà sempre più consistente e le fruste inizieranno
a lasciare dei bei solchi sugli albumi (7), ma non fatevi tentare e non
smettete, a costo di guadagnare un bel gomito da tennista! :)
Il composto è pronto quando forma dei bei picchi sulle fruste e, se le mettiamo a testa in su restano belli sparati verso l’alto (9) :) Non resta che formare le meringhe con un un sac à poche su una teglia foderata di carta forno e cuocere a 80-90°C (ho l’impressione che la T° del mio forno sia sempre un po’ più alta, se il vostro è più decente, 90°C sono oooochei). Il tempo di cottura dipende dalla grandezza delle meringhe e dal risultato che vogliamo ottenere: per esempio, per le meringhette in foto, grandi circa quanto una noce, per averle asciutte completamente le ho fatte cuocere per 3h, in un’ora e mezza invece erano croccanti fuori e morbide dentro. Prossimamente qualche candida ricetta :)
Il composto è pronto quando forma dei bei picchi sulle fruste e, se le mettiamo a testa in su restano belli sparati verso l’alto (9) :) Non resta che formare le meringhe con un un sac à poche su una teglia foderata di carta forno e cuocere a 80-90°C (ho l’impressione che la T° del mio forno sia sempre un po’ più alta, se il vostro è più decente, 90°C sono oooochei). Il tempo di cottura dipende dalla grandezza delle meringhe e dal risultato che vogliamo ottenere: per esempio, per le meringhette in foto, grandi circa quanto una noce, per averle asciutte completamente le ho fatte cuocere per 3h, in un’ora e mezza invece erano croccanti fuori e morbide dentro. Prossimamente qualche candida ricetta :)
Effettivamente sono perfette, complimenti è proprio la ricetta giusta. Ciao.
RispondiEliminaFinalmente trovo una ricetta che mi sembra valida, grazie per averla pubblicata
RispondiEliminaUn bacione
Tiziana
Sono contenta che abbiate apprezzato, in effetti vengono una meraviglia :)
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