Era da un po’ che su queste pagine non comparivano croccantezze da inzuppare. Non mi pare giusto. Questi
biscottini sono ispirati ai cantucci gelsomino & pistacchio, direttamente
dalle pagine de ‘il libro del cavolo’ di Sigrid, ma un po’ riaromatizzati (per
la versione originale ci sono sempre le note!). C’è poco da fare, pistacchio e
arancia sono nati per stare insieme e non sarà certo uno spocchioso fiorellino
bianco a mettersi tra loro! :)
Qui nella patrie le montagne sono di nuovo imbiancate,
fa frescut e il pericolo estate per il momento è scongiurato. Io ovviamente ne sono
più che contenta, così posso illudermi che la sessione estiva di esami sia
lontana, posso continuare a trincare tazze e tazze di tè bollente e a
inzupparci dentro i cantucci, facendo finta che anche la prova costume sia
lontana! :)
Per una
quarantina di biscotti:
400g farina 00
100g zucchero
bianco
100g zucchero di
canna
3 uova
3 tuorli (v.note)
3 cucchiai di tè
nero (io assam©) all’arancia
½ cucchiaino di
polvere d’arancia
2 cucchiaini
lievito per dolci
50g pistacchi
50g mandorle intere
con la buccia
Pestare il tè nel
mortaio o, se come me non avete un mortaio, tritarlo in un tritatutto. Sbattere
due uova e i tuorli con i due tipi di zucchero. Mescolare la farina con il
sale, il tè e il lievito e incorporare il tutto alle uova e impastare.
Aggiungere la frutta secca e incorporarla bene all’impasto. Dividere l’impasto
in quattro parti e formare dei salsicciotti spessi 2cm e larghi 3cm.
spennellate la superficie con un uovo sbattuto e infornare a 180°C per 25’.
Tagliare i salsiccioni in diagonale e infornare di nuovo per 10’, finché
saranno dorati.
Note:
o
nella
ricetta originale:
-
il tè è al
gelsomino;
-
non ci
sono mandorle ma 100g di pistacchi;
-
ci sono
50g di zucchero in più, equamente distribuiti tra bianco e di canna
o
sono
buoni, ma migliorabili: troppi tuorli per i miei gusti. La prossima volta io
metterei, anziché 2 uova e 3 tuorli, 3 uova e bòn :)
o
non serve
mica comprare i tè aromatizzati, basta prendere il vostro tè sfuso preferito e
metterlo in dei barattolini con scorze d’arancia essiccate tagliate a pezzetti
per qualche settimana e voilà :)
La ricetta originale è tratta da 'Il libro del cavolo' di Sigrid Verbert
Che brava che sei! Sono bellissimi! E di sicuro anche buoni!
RispondiEliminagrazie :* sono buonissimi! mangiati secchi mettono a repentaglio l'integrità dei denti, ma inzuppati nel tè.... gnam! :P
EliminaCi ispirano proprio... e poi io sono una patita delle arance in tutte le loro forme!
RispondiEliminaBacioni
ciao, seis tata estratta tra i miei sostenitori per ricevere le spezie del marocco, passa a trovarmi o inviami il tuo indirizzo
Eliminabaci ^^
che bella notizia shamira! Per una spezie-addicted e fan della cucina marocchina come me non poteva esserci regalo migliore!! *_*
Elimina@staffetta: anche io!! infatti tra scorze candite, scorze essiccate, polverine e robe varie, sono piena di profumatissimi barattolini arancioni! :P
EliminaSarebbe dura altrimenti superare indenni il periodo senza arance! :P
Scusami Buccia ma per polvere d'arancia cosa intendi?
RispondiEliminaQui da me non ne trovo...qualche consiglio su che cosa potrei utilizzare per sostituirla?
Utilizzando l'arancia candita temo di non beccare le dosi e fare un disastro ottenendo dei cantucci troppo dolci..
Ho controllato qua e la su internet..grazie comunque! li farò molto presto, sembrano squisiti! ;)
EliminaOh Elisa scusa!
Eliminasono stata leggermente 'sconnessa' :P
cooomunque: polvere d'arancia = scorza d'arancia ben essiccata e macinata :)
un modo per non privarsi del profumo d'arancia anche quando di arance non ce ne sono! ;)
Grazie a te per la risposta! :)
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