Dopo
gli stravizi del week end bisogna darsi una regolata, che non siamo
mica a qui a prepararci per il torneo di sumo!
E
non solo, dobbiamo unire leggerezza e coccolosità-calduccio, che
qui a Udine la precisione e il senso civico regnano sovrani e anche
le stagioni rispettano le scadenze al minuto. Ergo siamo ancora in
inverno, fa un freddo becco e nei giorni scorsi è caduta tanta di quell'acqua da rabbrividire solo a guardar fuori dalla finestra e, per motivi di
sopravvivenza ho dovuto ri-tirar fuori l'orso dall'armadio.
Si
perché, con grande arguzia e previdenza, non appena ho letto 'marzo'
sul calendario ho messo via tutti i vestiti 'decisamente
troppo caldi per questa stagione',
ho tirato fuori i Rayban e ho iniziato a guardare con un misto di
gioia (yuppy yee primavera! \o) e terrore (ommioddio chissà quanto
evidenzierà la mia zippedda quella maglia! :O) ai vestiti leggeri.
E
quindi, dicevamo, ci vuole un pranzo leggero ma calduccio, che ci
faccia pensare 'yuppy yeee primavera' e allontani l'idea della
zippedda, e che c'è di meglio di una bella vellutata di verdure?! Io il 'passato di verdure leggerezza' non lo voglio vedere manco
dipinto, sia chiaro. Ma nessuno qua ha bisogno dei cubetti di melma
marroncina surgelata della Orogel, quando in casa c'è 'La tartine
Gourmande'.
Fidatevi, è bbbuonissima! E poi è di un verde spettacolare, anche se le mie foto sono un po' scalze come al solito! ;)
Per
quattro:
Per
la vellutata:
1
cucchiaio di burro (14g)
1
cucchiaio di olio EVO
1
scalogno finemente tritato
½
cucchiaino di semi di finocchio pestati
1
porro (solo la parte bianca) finemente tritato
3
spicchi d'aglio finemente tritati
1
grosso finocchio (250g), mondato e affettato
950ml
brodo vegetale (*)
sale
& pepe
un
pizzico di pepe di Sichuan macinato
400g
piselli freschi o surgelati
Per
la panna al wasabi:
60ml
panna fresca fredda
¼
cucchiaino di wasabi
un
pizzico di sale
1
cucchiaio di coriandolo tritato
Per
i gamberi saltati:
1
cucchiaio di olio EVO(**)
1
spicchio d'aglio finemente tritato
1
pizzico di cumino macinato
12
gamberi, sgusciati e puliti
sale
& pepe
(*) in origine era brodo di pollo, ma mi son scordata di tirarne fuori una bottiglietta dal freezer, quindi ho rimediato facendo il brodo vegetale!
(**)
in origine era 'olio di cartamo' ma primo, che roba è il cartamo?!
Secondo, a casa mia l'unico olio esistente è l'olio delle olive del
nonno spremuto nel frantoio degli zii. Tutto il resto è fuffa.
L'unica eccezione a questo dogma è l'olio di sesamo, e il nonno non
dovrà MAI scoprirlo o mi toccherà cambiare cognome! :O
La
vellutata:
Scaldare una pentola e scioglierci il burro a fuoco medio. Aggiungere
l'olio, quindi aggiungere lo scalogno, i semi di finocchio e il porro
e stufare per 3-4', mescolando di tanto in tanto, finché si
sprigionerà un buon profumino ma senza che le verdure si scuriscano.
Aggiungere l'aglio e proseguire la cottura per 1', quindi aggiungere
il finocchio e far andare, mescolando di tanto in tanto per altri 5',
finché si sarà ammorbidito. Aggiungere il brodo, aggiustare di sale
e pepe di Sichuan e portare a bollore. Far sobbollire per 20-25',
finché le verdure saranno tenerissime. Aggiungere i piselli e
continuare la cottura per 5': i piselli devono restare di un bel
verde brillante, ma non devono essere crudi eh!
Togliere
dal fuoco, frullare e passare al colino. Aggiustare di sale &
pepe.
La
panna al wasabi:
sbattere la panna con un pizzico di sale e il wasabi finché non
forma dei bei ciuffi, aggiungere il coriandolo e battere per qualche
secondo ancora. Pronta!
I
gamberi:
in una padella, scaldare l'olio a fuoco alto. Aggiungere l'aglio, il
cumino e i gamberi e saltare velocemente, mescolando, per 1' per
lato. Regolare di sale e pepe, togliere dal fuoco e lasciar
raffreddare. Tagliare a pezzetti i gamberi, scartando le code, e
tenerne 4 interi da parte.
Per
servire:
scaldare la vellutata. Dividere i gamberi a pezzetti nei piatti,
posizionandoli al centro, e aggiungere in cima un gambero intero.
Versare la vellutata intorno ai gamberi e servire con una cucchiaiata
di panna.
Note:
- se usate dei piselli teneri teneri non c'è nenche bisogno di passarla al colino!
- Io non avevo panna fresca e neanche lo spaccio sotto casa ce l'aveva (si esatto, ho preso secchiate di pioggia inutilmente, argh!), e dunque, ehm, ho usato del latte intero fresco montato con il frullino per fare il cappuccino :D è venuta comunque buona, ma non ho dubbi che con la panna sia meglio. Senza contare che spero vivamente che il mio prossimo cappuccino non sappia di wasabi!
Ricetta
tratta da 'La tartine gourmande' di Béatrice Peltre
Squisita!!!
RispondiElimina