venerdì 21 febbraio 2014

Canditi di...Zucca!


Ogni anno la stessa storia,
Ebbene si, sono giunta nella fase “ansia da fine stagione della zucca”, e mi ingegno per poterla gustare anche quando, sigh sob, non ci sarà più.
E così, a parte il mio progetto di stipare il freezer di pan di zucca, e chissà, forse di ravioli (perderanno il loro aroma? Mmhhh, devo pensarci su), mi sono lanciata nelle magiche peripezie della canditura! L’idea della zucca candita viene direttamente da uno dei miei ultimi acquisti, “il quaderno delle zucche” (e ti pareva….! :P). E' un delizioso libretto che mi sono accaparrata a un’ altrettanto deliziosa fiera del libro, in cui, a parte alimentare la mia ossessione arancione, ho anche visto quell’ adorabile uomo che risponde al nome di Daniel Pennac ♥ 
Ma non divaghiamo. Dunque, canditi: rispetto alla scorsa volta ho sperimentato un nuovo metodo, mi pare più delicato, ma avendo candito cose diverse con metodi diversi non posso fare paragoni troppo accurati (ma non mancherò di verificare, mi piace troppo candire! :D). 
Anyway, una certezza ce l’ho: questi canditi di zucca sono fantasmagorici! Sono morbidi e nonostante tutto quello zucchero la loro zuccosità è perfettamente conservata! E lo sciroppo?!? Mmmhhhh PANCAKE STATE PRONTI, presto verrete sommersi da un’onda anomala di sciroppo di zucca!

Per un bel vasetto di canditi:
500g zucca delica(*)
250g zucchero

(*) recentemente il mio ortolano ha iniziato a portare una zucca delica SPAZIALE, e chi la produce evidentemente lo sa, dato che ci mette anche il timbro sopra ;)

Pulire la zucca, eliminando i semi e i filamenti e togliendo la scorza. Tagliarla a fette di ½ cm, cercando di dare loro una forma regolare. Lessarle brevemente finché saranno cotte ma non molli (meno di 5’). Asciugarle con della carta e disporle in una ciotola o, meglio ancora, in un porta pranzo termico.
In un pentolino, unire allo zucchero 250ml d’acqua e portare a bollore. Far sobbollire per 5’, perché si addensi leggermente. Spegnere il fuoco e far raffreddare leggermente lo sciroppo, intorno agli 80°C. versare lo sciroppo sulla zucca e chiudere ermeticamente il tutto. Far riposare per 24h.
Ripetere lo stesso procedimento, utilizzando sempre lo stesso sciroppo, due volte al giorno per tre giorni, finché la zucca sarà diventata arancionissima (dalla foto non si capisce tanto, ma il colore dei canditi è molto più acceso rispetto alla zucca cruda) e traslucida.
A questo punto potete conservare la zucca nel suo sciroppo oppure procedere come segue: scolare le fette di zucca, asciugarle e disporle sulla griglia del forno. Posizionare la teglia nel ripiano intermedio, e accendere il forno a 50°C. spegnerlo dopo 10-15’ e lasciare la zucca dentro per qualche ora. Ripetere l’operazione per 3-4 volte, finché i canditi si saranno asciugati.

Note:

  • Il fatto di usare il porta pranzo termico –mio personale strumento di sopravvivenza all’università che ha trovato una nuova vocazione-  permette di sfruttare meglio il calore dello sciroppo: ci permette di usare uno sciroppo meno caldo, evitando di cuocere troppo la zucca, e allo stesso tempo, permette di velocizzare il processo, facendo meno passaggi. Questo non è previsto nella ricetta originale, ma secondo me, se avete uno di questi aggeggi conviene usarlo!
  • ...e che ce faccio con 'sti canditi?! Bè, ci si possono arricchire delle briochine da colazione, si possono sostituire ai canditi di agrumi per fare delle versioni creative di dolci tradizionali -puristi non proseguite la lettura-, tipo panettoni, colombe, pastiere, etc ma vi assicuro che fanno la loro porca figura anche aggiunti a uno yogurt al naturale ;) 
Ricetta tratta da “il quaderno delle zucche” – Kellermann editore

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