Sono giorni duri in
casa Buccia. Quattro esami in un mese, che meritano la divisa ufficiale della
studentessa guerriera: il pigiama. All day long.
Le distrazioni sono
dappertutto e buccia non può cedere: non può abbandonarsi ai colori ammalianti
dei banchi del fruttivendolo, né tantomeno può permettersi iperlipidiche
capatine alle boutiuque del formaggio in centro. L’unica alternativa al
dimagrimento forzato (siam pazzi?) è sfornare focacce con quel che offre la
dispensa (e ungere gli appunti) :)
Per una focaccia:
150g farina
integrale
150g farina 00
7g lievito di birra
(¼ di cubetto)
Una quindicina di
capperi sotto sale
Una quindicina di
olive Kalamata
1 peperoncino
fresco
Un pizzico di sale
4 cucchiai di olio
EVO
Snocciolare le
olive e tagliarle in quarti; lavare bene i capperi e tenerli in ammollo in
acqua tiepida per una mezz’oretta; tritare il peperoncino e tenere tutto da
parte.
Mescolare le due
farine e fare la fontana: mettere al centro il lievito e scioglierlo con
dell’acqua tiepida e iniziare a raccogliere la farina. Aggiungere un cucchiaio
d’olio e il sale e continuare a incorporare la farina, aggiungendo anche le
olive, i capperi e il peperoncino. Impastare bene il tutto finché l’impasto
sarà ben omogeneo, quindi formare una palla e riporla in una ciotola
infarinata, coprire con un panno e riporre in luogo tiepido e al riparo da
correnti d’aria per 1-2h.
Foderare una teglia
con della carta forno e spennellarla con un cucchiaio d’olio. Stendere la pasta
a uno spessore di circa 1cm e metterla sulla teglia, spennellare la superficie
con un cucchiaio d’olio e lasciar lievitare ancora, finché lo spessore sarà
quasi raddoppiato. Fare dei buchi con le dita sulla focaccia e cuocerla in
forno caldo a 200°C per 10’. Trascorsi i 10’ sfornare, disporre i pomodorini
sulla superficie della focaccia e condire con l’ultimo cucchiaio d’olio.
Cuocere per altri 10’, fino a doratura.
Calda è buona, fredda è buona, tiepida è meravigliosa :)