Qualcuno si ricorda l’epidemia di raviolite dello scorso settembre, che aveva colpito anche la sottoscritta, costringendola a casa, a combattere per la sopravvivenza a colpi di mattarello?
Ecco, in quelle meravigliose giornate, oltre ai mitici
raviolini del plin, avevo fatto anche questi.
Multicolor, profumati e con un sacco di bontà dentro!
La prima volta, chiamatemi pure GGGGENIO se volete, li ho
fatti per una cena con amici.
In pieno agosto.
:O
Mangiavamo e sudavamo burro insomma!
Ma se già quella volta mi ero data un’auto-pacca sulla
spalla, oggi, con un clima più, ehm, consono a tutto questo burro, ho voluto
abbondare con le auto-pacche!
Buoni, buoni, buoni! Provateli! :)
Per circa 50 ravioli:
La sfoglia:
250g farina 00
Acqua qb
Semola di grano duro per il piano di lavoro
Il nero di una seppia (o una bustina)
Il ripieno:
500g patate a pasta gialla
250g code di gamberi (sgusciati, al netto degli scarti)
150g salmone affumicato
Un limone non trattato
50g burro salato
½ cucchiaino di pepe bianco macinato al momento
Per servire:
50g burro salato
1 limone non trattato
Qualche foglia di salvia
Ricotta affumicata a volontà!
La sfoglia:
impastare la farina con l’acqua come descritto qui. Dividere l’impasto ottenuto
in due parti uguali. Aggiungere a una metà dell’impasto il nero di seppia, e
lavorare la pasta finché sarà omogeneamente colorata di un bellissimo nero
brillante :).
Avvolgere separatamente i due impasti con della pellicola e far riposare per
almeno mezz’ora. Nel frattempo preparare il ripieno.
Il ripieno:
lavare le patate e lessarle, con la buccia, in abbondante acqua. Scolarle,
sbucciarle e schiacciarle in una ciotola ampia. Lasciarle intiepidire, quindi
aggiungere il burro a pezzetti che, con il calduccio delle patate, si
scioglierà. Tritare non troppo finemente i gamberi (crudi, sgusciati e puliti)
e il salmone. Lavare e asciugare il limone e grattugiarne finemente la scorza.
Aggiungere il tutto alle patate ormai fredde e mescolare bene, regolare di
pepe. Il composto non deve risultare appiccicoso, ma si devono poter formare
facilmente delle polpettine; se così non fosse la soluzione è, per la gioia
della linea, PIÙ BURRO!
I ravioli:
prelevare un piccolo quantitativo di pasta, tenendo il resto coperto dalla
pellicola, e stenderla in una sfoglia sottile, di circa 1mm di spessore, e
ritagliare tanti cerchi con un taglia biscotti tondo di 7cm di diametro.
Disporre al centro di ogni disco ½ cucchiaio di ripieno, richiudere i ravioli a
mezza luna, sigillando bene i bordi con i rebbi di una forchetta. Disporre man
mano i ravioli, distanti tra loro, su un piano cosparso di semola. Procedere
così fino all’esaurimento degli ingredienti.
NB: è meglio fare prima i ravioli bianchi e poi i neri,
in modo che i primi rimangano belli candidi e non si sporchino di nero ;)
Cuocere &
servire: in un padellino sciogliere il burro, e farci rosolare leggermente
la scorza del limone finemente grattugiata insieme a qualche foglia si salvia.
Nel frattempo lessare i ravioli in abbondante acqua salata, facendoli cuocere
per 1-2’ da quando saranno venuti a galla. Scolare i ravioli e disporli nei
piatti, quindi condire con un cucchiaio di burro aromatizzato e una grattata di
ricotta affumicata. Servire subito!
Note:
- i ravioli crudi possono essere congelateli: metteteli, distanziati tra loro, in un vassoio spolverizzato di semola e mettete in freezer. Quando saranno congelati potete riunirli tutti in un sacchetto di plastica.