venerdì 27 agosto 2021

Anguli 'e cipudda 2.0

Questa meraviglia è una specialità ogliastrina, che si trova spesso nei panifici. Ogni paese (e ogni famiglia) ha la sua versione. Io ho imparato a farle da mia nonna, man mano nel corso degli anni ho modificato un po' la ricetta, per adattarla ai miei gusti (oltre che all'impossibilita di trovare il casu e vita fuori dalla Sardegna). 
Dopo tipo 15 anni di micro modifiche mi sento di dire che per me questa è il top del sogno. 
Io ne vado PAZZA , la mangio quasi ogni settimana, è una droga. 
La fine dell'estate è la stagione perfetta per innamorarsene: i pomodori adesso sono deliziosi, e le temperature consentono di accendere il forno senza morire. 
Provatele, entrate anche voi nel club dell'anguli addiction! 

Per 4 teglie da 30 cm:
450g zucchine 
350g cipolle dorate
1kg pomodori roma e/o s. Marzano e/o cuore di bue e/o marinda maturi
200g pomodori ciliegini e/o datterini
150g casu e vita o feta
300g semola rimacinata di grano duro
80g guanciale
60ml olio extravergine d'oliva

Grattugiare le zucchine con la grattugia a fori grossi, tritare le cipolle e i pomodori grandi col coltello in micro cubetti di 3-4mm. 
(per una versione ganixedda style, le verdure possono essere tritate anche la mixer, facendo attenzione a non frullarle. Unica eccezione sono i pomodorini, che frullo di proposito: mi è utile per regolare la consistenza dell'impasto) 
Aggiungere la semola, il formaggio sbriciolato con le mani, l'olio e il guanciale tagliato a cubettini molto piccoli. Mescolare bene. 
Bisogna raggiungere una consistenza molliccia ma non liquida, guardate il videino su instagram, è impossibile spiegarlo. 
Io di solito tengo da parte i pomodorini frullati e li aggiungo pian piano per regolare la consistenza, queste dosi sono collaudate, ma i pomodori non sono sempre uguali... 
Coprire il piatto crisp con la carta forno e ungerla leggermente. Versare 8/10 cucchiai d'impasto sulla teglia, stendendolo aiutandosi con una forchetta fino a raggiungere uno spessore omogeneo di circa mezzo cm. 
Cuocere con la funzione crisp (funzione combinata microonde + grill) per 18/22 minuti, finché la superficie superiore risulta cotta e quella inferiore dorata. 
In alternativa si può cuocere anche nel forno tradizionale a 250g per 15/20 minuti nel ripiano più basso e 10 minuti nel ripiano più alto, ma devo dire che la cottura combinata da risultati impareggiabili. 
Una volta cotta, capovolgere l'anguli su un piatto, e lasciar intiepidire, quindi tagliare a fette e scofanarsela: una teglia a testa è il minimo. 

Note:
- io uso sempre più varietà di pomodori: grandi polposi (esempio marinda maturi + Roma) e piccoli dolci e con più semini (ciliegini + datterini), il gusto e la consistenza ne giovano;
- non riesco quasi mai a portarmi il casu e vita in Friuli, ma cascasse il mondo non parto mai senza un guanciale sardo: viene fatto da porcelli che hanno una qualità di vita migliore della mia, e stagionato a lungo. Non ha rivali. Lo compro intero, poi lo taglio a pezzi di circa 80-100g che metto sottovuoto singolarmente e conservo in frigo. È l'unico modo per non mangiarlo tutto in 2gg 🙄
- io ungo la carta forno solo per la prima anguli, poi man mano le cuocio sempre con lo stessa carta forno, senza ungerla ancora. 
- i tempi di cottura delle anguli successive potrebbero essere leggermente più brevi, state all'occhio
- il forno a microonde con la funzione crisp per questo piatto è una BOMBA: le verdure si cuociono bene e l'anguli non si secca, ma si dora bene sotto, col forno tradizionale vengono buone, ma non così perfette. Mia zia me lo dice da anni, ma io non ci credevo: mai, MAI dubitare di zia Bonny 💖
- nel mio futuro vedo una versione 3.0, col forno a legna😍
- ma quanto bello è questo piatto?! Da torta si, ma valgono le stesse regole per le anguli😁

sabato 7 agosto 2021

Risotto ai gialletti

 

Ho di recente ampliato il mio repertorio di hobby geriatrici, e adesso oltre alla produzione di marmellate, all'uncinetto, al cucito, l'orto ecc ho anche la fissa dei funghi.

Questa settimana ho raccolto i miei primi gialletti (Cantharellus cibarius per intenderci), inutile descrivere il gaso che ne è conseguito. 

Metà del bottino è andato in questo meraviglioso risotto.

OVVIAMENTE  il mood ganixedda è bandito, qui si fa sul serio, checcazzo.


X 2:

400g funghi gialletti (Cantharellus cibarius)

150g riso vialone nano

1/2 cipolla dorata

1 piccolo spicchio d'aglio

100ml vino bianco secco (io Friulano / tocai)

500 ml circa brodo di pollo (o vegetale)

2 cucchiai di Parmigiano 

20g circa Burro


Per prima cosa prepariamo i funghi: dopo averli accuratamente puliti con una spazzolina e sciacquati bene sotto l'acqua, tagliamo a metà quelli più grossi. In una padella ampia mettiamo a soffriggere la cipolla tritata fina e lo spicchietto d'aglio tritato in un cucchiaio d'olio, a fuoco basso, col coperchio. Quando il profumo si fa inebriante (e la cipolla traslucida), aggiungiamo i funghi, che faremo cuocere senza coperchio, girando di tanto in tanto, finché l'acqua di vegetazione sarà evaporata.


A questo punto daje di risotto: scaldiamo 10g di burro in una padella (o in una pentola di rame se l'avete, beati voi), alziamo il fuoco, aggiungiamo il riso e tostiamo: lo facciamo scricchiolare un po, mescolando,  poi sfumiamo col vino. A questo punto aggiungiamo i funghi, abbassiamo un po' il fuoco, e portiamo a cottura, aggiungendo il brodo caldo man mano e mescolando ogni tanto. Quando è cotto spegniamo il fuoco, aggiungiamo burro e parmigiano mescoliamo e lasciamo riposare qualche minuto.

Godetevi questa poesia 💛


Ps si lo so che non è un piatto da risotto, quando sarò ricca avrò un sacco di piatti (e la lavastoviglie) ma non è questo il giorno;