mercoledì 22 gennaio 2014

Crostata di riso e zucca



Qui lazzaretto, mi ricevete mondo?
Ebbene si. Da domenica sera i miei contatti con il mondo esterno si sono limitati al mio muso, debitamente incorniciato dal cappuccio della vestaglia, affacciato quel tanto che basta per aprire gli scuri al mattino e richiuderli la sera.
Le avvisaglie del Morbo incombente le ho avute già domenica sera, quando piuttosto che vedere il Signore degli Anelli ho preferito andare a dormire “che son già le 22,30” (!!!). Ora che ci penso non ho impastato niente in tutto il week end! Si, in effetti i prodromi c’erano tutti.
E ora eccomi qui, gli indumenti civili solo un vago ricordo, il divano ormai con un fosso a forma di buccia affebbrata e la mente occupata solo dalle vicissitudini della Terra di Mezzo (una volta che ho capito di avere l’influenza niente poteva più separarmi da oltre 10h di meravigliose storie di Hobbit, elfi, nani e uomini. Maratona del Signore degli Anelli: la meglio terapia!).
Di cucinare non se ne parla, ma povero blogghino, lui non ha la febbre, non è giusto che soffra per me! 

Ecco quindi la ricetta di una crostata che ho fatto qualche settimana fa, che mi è piaciuta UN SACCO! Ma in effetti, c’è il risolatte dentro, che io amo alla follia, c’è la zucca….non poteva non conquistarmi :)

E se tuttociò non bastasse, c’è un ulteriore valore aggiunto: è tratta da un libretto bellissimo, con sole ricette a base di zucca, stampato come se fosse un vecchio quaderno di ricette scritto a mano…bellissimo!

Per una crostata di 28cm di diametro:

Per la pasta frolla:
100g zucchero
100g burro
200g farina
1 tuorlo grande
Qualche cucchiaio di vino bianco

Per il ripieno:
crema pasticcera:
3 tuorli
100g zucchero
25g maizena
250g latte

Risolatte alla zucca:
100g riso tondo da minestra
500ml latte
200g purea di zucca
30g zucchero

Per finire:
50g amaretti
2 cucchiai di zucchero
Qualche fiocchetto di burro

Prima di tutto preparare la frolla, che dovrà riposare in frigo mentre si prepara il ripieno.
La frolla: tagliare il burro freddo a piccoli cubetti. Amalgamare la farina con il burro con la punta delle dita fino a ottenere un composto a briciole. Mescolare lo zucchero con i tuorli e qualche cucchiaio di vino bianco e impastare con il resto. Tenere in frigo per almeno un’ora. Mentre la frolla riposa, preparare il ripieno.
La crema pasticcera: preparare la crema come da ricetta base. Far raffreddare con della pellicola a contatto.
Il risolatte alla zucca: portare a bollore il latte, e versare il riso. Abbassare il fuoco e far cuocere parzialmente coperto finché il latte non sarà completamente assorbito e il riso sarà quasi una crema. Togliere dal fuoco, aggiungere la purea di zucca e il riso e mescolare bene. Lasciar raffreddare.
Il ripieno: mescolare il risolatte e la crema pasticcera ormai freddi e tenere da parte.
La crostata: ungere con del burro e spolverare di farina uno stampo da crostata. Foderare lo stampo con uno strato di ½ cm di pasta frolla. Riempire lo stampo con il ripieno, livellando bene il dorso di un cucchiaio. Distribuire sulla superficie gli amaretti grossolanamente sbriciolati e lo zucchero, completare con qualche fiocchetto di burro e cuocere a 180°C per 40’, o finché sarà ben dorata sia sopra che sotto. Servire fredda.


Ricetta tratta da “il quaderno delle zucche” Kellermann editore

3 commenti:

  1. Adolo la zucca...Che crostata deliziosa!!!

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  2. Ciao sono Andrea per prima cosa auguri di pronta guarigione e per seconda ma come si fa il risolatte? Lo so ammetto la mia ignoranza...........auguri ciao

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  3. @Memole: a chi lo dici, io sono zucca-dipendente!! :D
    @Andrea: ciao! grazie, sto lentamente tornando al mondo dei vivi! :P alllora, il risolatte: io, a parte quando lo faccio alla zucca, come descritto sopra, lo faccio aromatizzato al limone e alla vaniglia così: metto in un pentolino dal fondo spesso o antiaderente 250ml di latte intero fresco, aggiungo qualche striscia di scorza di un limone non trattato (prelevata con uno spela patate, così prendi solo la parte gialla ;) ) e una bacca di vaniglia (la incido per il lungo con un coltellino, raschio i semini e li aggiungo al latte, e ci metto anche la bacca). metto il coperchio al pentolino e scaldo a fuoco basso, finché freme, poi spengo e lascio in infusione gli aromi per una decina di minuti. A questo punto tolgo la bacca di vaniglia (io la buccia di limone la lascio perché mi piace mangiucchiarla quando è cotta, ma puoi toglierla se non ti piace ;) ) e riporto a bollore: quando bolle aggiungo 50g di riso tondo da minestra ("riso originario") e faccio cuocere a fuoco basso, con il coperchio leggermente scostato (occhio che tende a strabordare), mescolando di tanto in tanto, finché il riso è cotto e il latte quasi del tutto assorbito (una 20ina di minuti, ma dipende dal riso). A questo punto, sempre sul fuoco, aggiungo un cucchiaio/ un cucchiaio e mezzo di zucchero (o miele, se ti piace, ancora meglio!) e mescolo finché si sarà sciolto, aggiungendo un goccio di latte se serve. fatto ;)
    a me piace un sacco!
    ps - ti ho dato le dosi che uso per una porzione, manca solo un filmetto o una bella puntata di qualche serie tv e la mia serata tipo è servita :D

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