Per la sottoscritta oggi è il giorno delle cessate
ostilità verso una dieta equilibrata.
È stata una guerra lampo quella tra me e lo stile di vita
sano: sole tre settimane di combattimenti, ma dagli esiti nefasti manco fossero
state 30.
Tre settimane di violenze tra i miei muscoletti
faticosamente costruiti in palestra e l’imperversare di pranzi di famiglia,
cene tra amici, aperitivi multipli e intimi tête-à-tête tra me e i datteri ripieni di noci, ché tanto ormai la guerra è persa.
Morte e distruzione tra le file delle mie fibrocellule
muscolari e trionfale vittoria, espansione e proliferazione dei miei adipociti
insomma.
Ora quando cammino, se c’è silenzio, mi sento vibrare.
Chiamale se vuoi “autosuggestioni”, ma tant’è.
E quindi eccoci qui con in una mano i buoni propositi e
nell’altra delle polpette fritte! :D
Mannò, bucciamici di poca fede! In realtà queste polpettine sono uno dei deliziosi piatti dei suddetti tempi di guerra, un po’ fuori tempo in effetti, ma proprio non volevo che il primo post dell’anno fosse “la ricetta della tristezza” :P
Mannò, bucciamici di poca fede! In realtà queste polpettine sono uno dei deliziosi piatti dei suddetti tempi di guerra, un po’ fuori tempo in effetti, ma proprio non volevo che il primo post dell’anno fosse “la ricetta della tristezza” :P
Per chi non avesse problemi di vibrazioni corporee et similia,
queste polpette sono FAN-TAS-TI-CHE. Dorate e croccanti fuori, morbide e quasi
cremose dentro: si, cremose: meraviglie della zucca.
Dopo questa me ne torno con la buccia tra le gambe alle mie vellutate 50% verdure, 50%
acqua e 0% grassi (sigh!), ma non prima di aver inaugurato una nuova etichetta per le ricette come questa: fieramente grassse, ma grassse buone: Kill me fatly.
Buone fritture! ;)
Buone fritture! ;)
Per 25 polpette:
80g riso arborio
150g purea di zucca delica (o comunque una varietà molto asciutta)
Un pezzetto di guanciale (20g circa)
½ cipolla piccola
Olio evo
2-3 piccoli peperoncini secchi
1 uovo
Pangrattato a volontà
Tagliare a cubettini minuscoli il guanciale e farlo sudare in una casseruola a fuoco bassissimo. Quando il guanciale ha rilasciato un po' del suo grasso, aggiungere la cipolla e il peperoncino. Aggiungere il riso e
tostarlo per qualche minuto. Aggiungere la purea di zucca e mescolare bene,
salare e pepare. Versare un bicchiere d’acqua bollente, e portare a cottura il
riso (ci vorranno circa 15-20’, a seconda del riso che si utilizza), mescolando
di tanto in tanto e aggiungendo un po’ d’acqua se necessario. Il riso alla fine
non deve risultare all’onda come un risotto, ma più compatto. Assaggiare e, se necessario, regolare di
sale, pepe e peperoncino. Far raffreddare bene e far riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Con le mani umide formare delle polpettine delle
dimensioni di una noce, passarle nel pangrattato, poi nell’ uovo e di nuovo nel
pangrattato.
Scaldare abbondante olio d’oliva in una padella (almeno
due dita), controllare la temperatura con uno stecchino (immergete uno
stecchino nell’olio, se tutt’intorno affiorano delle piccole bollicine l’olio è
pronto) e friggere le polpettine, finché saranno ben dorate.
È meglio friggere le polpette poche per volta, in modo da
avere spazio nella padella per girarle agevolmente e in modo che l’olio non
cali troppo di temperatura.
Scolarle su carta assorbente, ficcarle in un
conetto di carta e…buon aperitivo ;)
Note:
- I vegetariani gioiranno con voi se le fate senza guanciale: sono buonissime comunque!
- L'impasto risulta abbastanza morbido, data la presenza della zucca, il chè è un po' irritante quando si appallottolano le polpette ma poi quando le mangerete capirete che ne è valsa la pena! :P
Lo sono davvero!!
RispondiEliminaio le ho preparate per una cena con degli amici, ma la metà me le sono mangiate mentre le friggevo :D