mercoledì 7 dicembre 2011

Pasticcio vegetariano


A me le verdure piacciono un sacco, anche nature, solo bollite, però dipende.  
Cioè, mentre torno a casa dalla biblioteca, in una sera fredda a ridosso degli esami, non è che sono esattamente una fatina saltellante, sembro più brontolo. Borbotto come una caffettiera, “Gli esami sono vicini e non ho più voglia di fare una ceppa, che poi tanto per quando mi sarò laureata la crisi, l’inquinamento e l’ingiustizia sociale avranno fatto esplodere il pianeta. Ma che palle, ma non potevo chessò, sposarmi con uno sceicco 90enne multimilionario in punto di morte? ripassare è brutto, eppoi la borsa del piccì pesa. Eppoi oggi fa anche freddo”
Quindi cioè, capite che un piatto di cicoria lessa non può risollevare un umore del genere. Neanche le fognate mi consolano, che ho stomaco chiuso. Ci vuole qualcosa  di leggero ma colorato e un minimo scenografico. E soprattutto ci vogliono i coltelli. Arrivo a casa, lancio i libri sul divano, prendo il coltellaccio più pericoloso che ho e mi sfogo sulle verdure. Poi cucino, i profumini già mi fanno stare meglio, poi assemblo e tutti questi colori sono un toccasana… e poi GNAM, è così buono che quasi quasi mi è tornato il buon umore :)



Per due persone:
250g polpa di zucca violina
200g patate a pasta gialla
Un mazzetto di bietina
70g lenticchie
Qualche scaglia di grana
1 cucchiaio di trito di carota, sedano e cipolla
1 cucchiaino di rosmarino tritato
½ cucchiaino di peperoncino macinato
1 bicchiere di brodo vegetale
1 pezzetto di porro (5cm)
50ml vino bianco
Olio
Burro

Mettere le lenticchie in ammollo per qualche ora. Tagliare la zucca in fette di circa ½ cm di spessore, salarle leggermente e disporle in una teglia foderata di carta forno, coprire con un foglio di alluminio e infornare a 200°C per 10’. Nel frattempo ridurre la patata in fette molto sottili, spennellarle con un filo d’olio e cospargerle di rosmarino, quindi metterle in forno insieme alla zucca, senza coprirle, e proseguire la cottura per altri 20’. Accendere il grill negli ultimi 5’ di cottura, per far dorare le patate.
Soffriggere sedano, carota e cipolla in una padella con un filo d’olio, quindi aggiungere le lenticchie scolate, sfumare con del vino bianco, aggiungere il brodo e far cuocere con il coperchio, a fuoco basso per circa 20’, finché saranno morbide.
Affettare sottilmente il porro e farlo stufare in una padella con una piccola noce di burro. Tagliare grossolanamente la bietina e scottarla per qualche minuto in acqua bollente salata, quindi ripassarla in padella con il porro.
Schiacciare con una forchetta la zucca e condirla con il peperoncino, mescolando bene.
Ungere un coppa pasta con un po’ d’olio e assemblare i pasticci facendo strati di zucca, lenticchie e bietina, tutti separati da sottili strati croccanti di patate e qualche scaglia di grana.


La ricetta è tratta da “La cucina italiana” di Dicembre, (ho fatto solo qualche piiiiiccola modifica :) ) ed è un’ottima ricetta svuota frigo: quelle bietine avanzate dall’ultimo minestrone che tra un po’ si afflosciano, il pezzettino di porro che perché cavolo non l’avevo usato tutto?, ecc :) Da tenere a mente per smaltire le lenticchie post capodanno ;) a questo proposito propongo questa ricetta per il contest di Benedetta "ricicliamo il Natale" 


5 commenti:

  1. I colori di questo pasticcio sono bellissimi! Un bacio!

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  2. Grazie per la ricetta mia cara!! la inserisco subito nella raccolta/contest!

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  3. Mi hai fatto venire un gran fame, complimenti per il pasticcio! A proposito, ho vissuto tanti anni in America e adoro il banana split! Ciao ti seguo da Roma ma sono siciliana.

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  4. grazie ragazze!
    @ Francesca: le isolane sono il meglio! ovviamente, da sarda, non sono assolutamente di parte :P

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  5. Che bel blog che hai, mi piace davvero tanto, come del resto questo tortino multistrato verduroso in tecnicolor. Da oggi non ti perdo di vista...mi sono già "abbonata" ;-)

    Buon 2012

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