Ho di recente ampliato il mio repertorio di hobby geriatrici, e adesso oltre alla produzione di marmellate, all'uncinetto, al cucito, l'orto ecc ho anche la fissa dei funghi.
Questa settimana ho raccolto i miei primi gialletti (Cantharellus cibarius per intenderci), inutile descrivere il gaso che ne è conseguito.
Metà del bottino è andato in questo meraviglioso risotto.
OVVIAMENTE il mood ganixedda è bandito, qui si fa sul serio, checcazzo.
X 2:
400g funghi gialletti (Cantharellus cibarius)
150g riso vialone nano
1/2 cipolla dorata
1 piccolo spicchio d'aglio
100ml vino bianco secco (io Friulano / tocai)
500 ml circa brodo di pollo (o vegetale)
2 cucchiai di Parmigiano
20g circa Burro
Per prima cosa prepariamo i funghi: dopo averli accuratamente puliti con una spazzolina e sciacquati bene sotto l'acqua, tagliamo a metà quelli più grossi. In una padella ampia mettiamo a soffriggere la cipolla tritata fina e lo spicchietto d'aglio tritato in un cucchiaio d'olio, a fuoco basso, col coperchio. Quando il profumo si fa inebriante (e la cipolla traslucida), aggiungiamo i funghi, che faremo cuocere senza coperchio, girando di tanto in tanto, finché l'acqua di vegetazione sarà evaporata.
A questo punto daje di risotto: scaldiamo 10g di burro in una padella (o in una pentola di rame se l'avete, beati voi), alziamo il fuoco, aggiungiamo il riso e tostiamo: lo facciamo scricchiolare un po, mescolando, poi sfumiamo col vino. A questo punto aggiungiamo i funghi, abbassiamo un po' il fuoco, e portiamo a cottura, aggiungendo il brodo caldo man mano e mescolando ogni tanto. Quando è cotto spegniamo il fuoco, aggiungiamo burro e parmigiano mescoliamo e lasciamo riposare qualche minuto.
Godetevi questa poesia 💛
Ps si lo so che non è un piatto da risotto, quando sarò ricca avrò un sacco di piatti (e la lavastoviglie) ma non è questo il giorno;
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